Gestione piscina comunale: la gara va deserta. E l’odissea continua!
La gara per affidare in concessione la piscina comunale è andata deserta. Nessuna offerta, nessuna manifestazione di interesse. Eppure si parla di un impianto atteso da anni dalla cittadinanza, dalle scuole, dalle associazioni sportive.
“Non è un caso. È il risultato diretto di un’impostazione politica sbagliata, chiusa e autoreferenziale, che ha escluso completamente il territorio da ogni processo decisionale” – dichiara il Consigliere Comunale Tommaso Ventaglini.
Il bando di gara è stato costruito senza alcun confronto con la società civile, con le realtà sportive locali, con chi lavora ogni giorno nella promozione dello sport, della salute e dell’inclusione. Nessuna consultazione pubblica, nessun tavolo di co-progettazione, nessuna visione strategica su cosa debba essere davvero un impianto sportivo comunale.
Nel frattempo, l’Amministrazione ha messo a bando una concessione costruita senza una reale analisi di fattibilità. Un’impostazione astratta e scollegata dal contesto reale, che ha ignorato le capacità operative, sociali ed economiche degli attori presenti sul territorio. Un approccio rigido, tecnocratico e chiuso, lontano anni luce dalla realtà delle società sportive e delle energie vive della nostra comunità.
“Non si può governare un bene pubblico come se fosse una merce da mettere sul mercato. Servono equilibrio e visione. Serve una regia pubblica che costruisca fiducia, sostenibilità e responsabilità condivisa con chi opera sul territorio” – aggiunge Ventaglini.
La piscina non può rimanere chiusa per colpa di una politica che scarica le responsabilità e si rifiuta di ascoltare. Occorre ripensare completamente l’approccio, rimettere al centro l’interesse pubblico e costruire un modello di gestione partecipato, sostenibile e trasparente.
“Se si vuole davvero riaprire l’impianto, l’Amministrazione Mastrangelo abbandoni la logica del “decido da solo” e apra finalmente un dialogo con la Città. Noi continueremo a batterci perché lo sport, la salute e il bene comune non restino parole vuote.” conclude il Consigliere Comunale.
“Nel frattempo – dichiara la consigliera Daniela De Mattia -, dopo aver preso atto della assenza di risposte al bando uscito a febbraio, la Giunta Mastrangelo, riunitasi in “modalità mista” ovvero con alcuni online (?), ha deciso di apportare delle modifiche alla durata della concessione, portandola da 5 a 10 anni e chiede agli uffici di valutare una riduzione del canone. Lascia invece invariato il capitolato e non cita nessuna rivisitazione della condizione della piscina”.
“Dalla Delibera emerge inoltre – prosegue la consigliera -, la conferma di uno slittamento della data presunta di riapertura, adesso portata a dicembre prossimo. Tutto questo lo apprendo dall’albo pretorio perché come solito, di questa Amministrazione, non si attiva nessuno strumento di consultazione o partecipazione. Ancora una volta – conclude -, si naviga a vista”.
Per visualizzare e/o scaricare la delibera del nuovo bando:
https://dgegovpa.it/Gioiadelcolle/albo/dati/20250412D.PDF
Per visualizzare il bando andato deserto: