Occupazione suolo pubblico. Pedoni a rischio! La denuncia
A distanza di quattro anni ritorniamo a scrivere sulla inopportuna (illegale?) occupazione di marciapiedi pubblici. Oggi come allora impediti al regolare utilizzo dei pedoni.
In questo caso di via Garibaldi, lato nord di Piazza Plebiscito. Un problema sollevato da numerosi quanto attenti e solerti cittadini che denunciano, per tramite del nostro giornale, l’impossibilità di poterli utilizzare, sia a salire che a scendere via Garibaldi, in piena libertà a causa della presenza di barriere realizzate con fioriere che costringono i singoli pedoni a deviare sull’estremità del marciapiede, con il rischio di impigliarsi nelle stesse o di inciampare nelle aiuole che delimitano gli alberi e la concreta possibilità di farsi male.
Figuriamoci le mamme o i papà con i loro passeggini o un cittadino diversamente abile con la sua carrozzina. Cittadini costretti in questo caso a scendere dal marciapiede e, stante quello opposto altrettanto stretto e inadeguato e senza lo scivolo, ad utilizzare la carreggiata stradale con un rischio ancora maggiore per la loro incolumità e dei loro figli, come quello di essere travolti dai mezzi in transito.
“Una situazione di cui gli enti competenti, assessore al ramo compreso -dichiara uno dei denuncianti- sono stati messi al corrente ma che ad oggi non risulta siano ancora intervenuti per risolvere il problema. Problema che non riguarda solo via Garibaldi ma tutte le aree pubbliche concesse ai titolari di dehors posizionate sui marciapiedi o sulle piazze. Chi controlla? L’emergenza covid è finita da un pezzo -conclude-, ma evidentemente non nel nostro paese visto che gli ampliamenti straordinari allora concessi sono diventati ordinari e, in alcuni casi, perpetui, non più stagionali”.
Oggi, come allora, nel mese di ottobre 2020, c’era chi chiedeva che venissero fatti “i dovuti controlli, in base alla legislazione vigente ed ai regolamenti comunali, affinché le autorizzazioni siano conformi alle regole oltre che alla decenza. Tutti quanti noi vogliamo una città viva, accogliente, che esca dallo squallore attuale ma per ottenere questo bisogna conciliare con equità e trasparenza le esigenze di tutti, ponendo al primo posto gli interessi pubblici e della collettività e la libertà dei cittadini di potersi muovere liberamente ed in sicurezza”.[Città di Tutti – La Bottega].
Queste richieste saranno esaudite o bisognerà aspettare le prossime elezioni perché qualcosa cambi?