L’indecenza del giorno dopo il dì della… festa e del divertimento
“La musica è finita, gli amici se ne vanno…” cantava la Vanoni, ma la spazzatura resta, insieme alla sporcizia e alle maleducate abitudini dei cittadini, che non hanno rispetto dei luoghi.
Questa foto inviata da un residente il giorno dopo la fine della cinque giorni dedicata alla Festa della birra in piazza Dalla Chiesa, ne è l’emblema.
“Questo è l’unico cestino presente in piazza – afferma il signor Antonio D. -, ovviamente insufficiente per contenere i rifiuti prodotti nella serata, anche se immagino che ogni stand avesse in dotazione un proprio contenitore per vetro e carta. A parte questo, ogni sera i posti riservati ai disabili sono stati occupati da auto senza il contrassegno e sulla stessa piazza sono state parcheggiate moto, ma la cosa più sgradevole è stata vedere il lato sud della scuola, in via 25 Aprile, trasformato in orinatoio pubblico.”
Nessun appunto all’Amministrazione che concede le autorizzazioni, ma è possibile che non vi sia l’obbligo di bagni chimici o almeno un controllo, in questi casi? Non è neanche normale che tocchi ai volontari delle associazioni di soccorso tenere a bada i teppistelli che lanciano bottiglie contro le finestre della scuola. Questo è un compito delle forze dell’ordine e della polizia locale che devono presidiare questi luoghi dove, tra l’altro, per la natura della stessa festa, circolano alcolici che potrebbero causare altre e ben più gravi problematiche dovute all’ebbrezza. Non solo il divertimento ma anche e soprattutto la sicurezza e le condizioni igieniche devono essere sempre garantite a tutela di tutti: degli organizzatori, dei festeggianti e dei residenti.