“Ama la tua città…” campagna ambientale che offende, soprattutto gli anziani
La pubblicità – è risaputo – ha il compito di attirare l’attenzione sul prodotto da vendere o – nel caso di campagne pubblicitarie per l’ambiente – di sensibilizzare ispirando comportamenti corretti.
L’ultima campagna di comunicazione per il corretto conferimento dei rifiuti partita nei giorni scorsi, commissionata dall’assessorato all’Ambiente e asseverata dall’Amministrazione Mastrangelo, è stata affidata per € 13.993,40 iva inclusa [det. n. 121 del 07/02/24] alla Renovatio ADV, e destato più che curiosità, malumori.
Infatti all’ingresso del Comune e sul profilo facebook dello stesso sono comparsi dei manifesti che mostrano una anziana rimproverata dal nipotino perché sta conferendo rifiuti nel cestino per strada… Un rimprovero – “NON VALI NIENTE” – che oltre a risultare decisamente esagerato ed offensivo, dal punto comunicativo è anche poco efficace.
Ben altro effetto avrebbe sortito una comunicazione assertiva, di quelle che incoraggiano invece di mettere “alla gogna” chi sbaglia nel conferire rifiuti, magari in buona fede a maggior ragione se anziano, o chi getta una cicca per terra, gesto fatto passare per un peccato “mortale” dal punto di vista ambientale, ovvero la classica pagliuzza a fronte delle mega travi che avvelenano e sporcano il territorio.
Occhi chiusi invece sulle discariche che settimanalmente segnaliamo dalle pagine del nostro giornale, che potrebbero ispirare ben più di un fumetto, persino un intero albo a colori, corredato di foto.
Nulla contro gli ideatori, che da creativi liberamente inventano situazioni e slogan da sottoporre agli amministratori che per altro li pagano anche con i soldi dei cittadini “offesi”… Il loro mestiere è stupire e catturare l’attenzione e sotto questo aspetto hanno raggiunto pienamente l’obiettivo, ma chi ha approvato e ha mandato in stampa i manifesti si è reso conto dell’offesa recata agli anziani? Del nipote “giudicante” che ne disapprova il comportamento dando un valore pari a zero alla propria nonna? Del rispetto verso gli anziani in generale leso da una campagna se non apertamente denigratoria ed offensiva, perlomeno inopportuna?
Per non parlare del video-fumetto che suggerisce di gettare le cicche nei cestini getta carte per strada, che essendo destinati alla sola carta – chi vi getta una bottiglietta di plastica è sottoposto a sanzioni e viene pesantemente multato – potrebbero causare incendi… Anche perché spegnere una cicca senza gettarla prima a terra non è facile, né è ipotizzabile che vengano piazzati posaceneri in quantità tale da coprire tutte le zone bazzicate dai fumatori, magari nei pressi dei maggiori produttori di questo pericoloso rifiuto, gli esercizi commerciali da lui sempre difesi a spada stratta e a cui ha concesso anche agevolazioni sulle occupazioni di suolo pubblico e tasse comunali.
All’assessore all’Ambiente che ha voluto “avviare una campagna di comunicazione, da lui utilizzata per fini elettorali, realizzando un marchio e uno slogan per stimolare un comportamento virtuoso da parte dei cittadini gioiesi per il corretto conferimento dei rifiuti pensando ad una strategia informativa che avesse la finalità di incidere positivamente sulle abitudini fornendo informazioni per stimolare la sensibilità e la consapevolezza dei cittadini circa il corretto smaltimento dei rifiuti”, rivolgiamo l’invito a sensibilizzare prima chi la Tarsu non la paga, facendo pesare sui cittadini virtuosi il costo dello smaltimento dei propri rifiuti, poi ad accompagnare chi gli slogan e fumetti li realizza nelle discariche in periferia segnalate per trarne ispirazione ed infine a chiedere scusa agli anziani offesi con quel “NON VALI NIENTE” che qualcuno potrebbe essere tentato di rispedire al mittente.
Ricordiamo inoltre al sindaco Mastrangelo e all’assessore Etna che una politica ambientale vincente – come insegna il premio Plastic Free costato 814,92 euro ai cittadini cui tocca l’onere di sostenere anche le spese per recarsi a ritiralo [det. 297 del 19/03/24] – è fondata sulla lotta contro gli abbandoni illeciti, – gli stessi che nella foto del Movimento 5 Stelle possono essere ammirati -, sulla sensibilizzazione del territorio, sulla gestione dei rifiuti urbani e sulle attività virtuose dell’Ente, non solo di quelle delle associazioni che “lavorano” e si impegnano, con cui farsi belli.[Editoriale di Donato Stoppini tratto dal settimanale “La voce del paese” n.12 del 26/03/2024]