Berardi e Amato in concerto con “Il soffio dell’otre – Fulgida Stella”
Mercoledì 27 dicembre alle ore 19 il chiostro di Palazzo San Domenico tornerà ad accogliere due dei maestri delle Taranta – Nico Berardi ed Antonio Amato – in un suggestivo ed imperdibile concerto di canti natalizi “Il soffio dell’otre – La fulgida stella”, inserito nel programma natalizio e che avrebbe meritato il Rossini, per altro non impegnato in altri eventi in quella data, stando al calendario natalizio e teatrale.
Ancora una volta “gancio” di questo dono alla città è l’avvocato Vincenzo Milano che già ha portato a gioia i maestri in occasione dei festeggiamenti della Madonna del Santo Rosario.
Tradizione e nuove composizioni sono il filo conduttore di questo nuovo spettacolo natalizio nato da una idea del maestro Nico Berardi, una raccolta di canti alcuni dei quali su testi di Giuseppe da Copertino e don Tonino Bello proposti da Berardi alla zampogna, ciaramella, flauti e corde insieme a Roberto Gemma compositore e arrangiatore alla fisarmonica e al pianoforte, Valerio Rizzello oboe e tastiere e Antonio D’Amato, splendida e possente voce dalla simpatia contagiosa.
In questo suggestivo percorso ascolteremo canti devozionali natalizi della tradizione più arcaica – dal griko salentino di “Kalò Bambinuddi” al napoletano più antico di “Quando nascette Ninno” – che si alterneranno ad alcune delle più belle poesie di San Giuseppe da Copertino musicate per l’occasione insieme alle liriche più emozionanti di don Tonino Bello ed altre composizione strumentali antiche e recenti. Tra le tante le celeberrime “Ave Maria” di Caccini e il “Canto corso” Dio vi Salvi Regina” di Francesco de Geronimo interpretate dallo strumento principe del nostro Natale – la zampogna – di cui il maestro Berardi è uno dei migliori e più accreditati musicisti al mondo. Ad interpretare i canti con le sue eccezionali doti vocali è Antonio Amato, erede di quella tradizione più pura maturata in decenni di concerti e preziose collaborazioni che ne fanno un cantore popolare tra i più rappresentativi del Salento.