Volley. Gioiella espugna Brindisi. Cronaca gara e intervista a Mister Ironico
Il gusto forte dell’impresa, ebbene è quello che si apprezza dal 3-1 che la Gioiella Academy Volley Gioia ha compiuto fra le mura del Pala Zumbo, residenza pallavolistica dell’Aurora Brindisi. La compagine messapica nei precedenti 9 incontri non aveva conosciuto sconfitta lasciando solo un punto dei 27 disponibili.
1° set: Del timore reverenziale che, forse, le padrone di casa si attendevano di ricevere dal team gioiese non si trova alcuna traccia sin dall’avvio della partita. Infatti si parte con il 3-1 gioiese (Laneve di seconda intenzione e doppio errore brindisino) per andare sul 12-9 (Kabunda da posto 3) il sestetto brindisino annaspa e soffre. Tuttavia ha un moto di orgoglio e risale andando a condurre 15-14 (attacco di Avallone) e tenta l’allungo, che pare arridergli in maniera chiara, per via di una doppia conclusione di potenza di Matichecchia (19-16). La ritrovata leadership è però effimera in quanto il gioco difensivo gioiese chiude tutte le strade agli attacchi brindisini e da strada a contrattacchi precisi del Gioia che azzera il gap di 3 punti (19-19 con un ace di Milano) e successivamente consente la fuga 21-19 (Caputo con un attacco preciso e taglia campo). Il vantaggio di +2 diventa in dirittura d’arrivo del set un +4 (25-21 griffato da Tritto con maestria). È l’1-0 gioiese.
2° set: In apertura la seconda frazione ripresenta un Gioia determinato che va sul 3-0 (doppio Tritto e Laneve): la squadra brindisina non ammaina il suo vessillo di capoclassifica e risale andando sul +3 (9-6 con Padula). Tuttavia il sestetto gioiese ha la consapevolezza tecnica di dover e poter fare ed imporre la sua forza dinamica e infila un perentorio 12-3, che porta il vantaggio per il team di coach Ironico +6 (18-12 Tritto). Tuttavia l’ampio vantaggio è sperperato per un inatteso ed inopportuno abbassamento di tensione agonistica che inficia l’esecuzione di tutti i fondamentali del team gioiese. Questo stato di cose favorisce il rientro in gara del Brindisi che azzera il gap negativo (21-21 Padula) e porta le padrone di gara alla parità per via del 25-23 (chiuso di giustezza dalla palleggiatrice Kolomiets con un serve-point float). Sull’1-1 si riparte.
3° set: Il terzo periodo di gioco ha un’apertura decisamente gioiese (6-3 Tritto) che diventa 12-6 (Kabunda da posto 3). Il gioco dal centro continua ad essere “indigesto” alla difesa brindisina ed infatti Notarnicola, omologa di ruolo di Kabunda, ne rafforza l’operato andando a chiudere il punto del 19-14. Il Brindisi è costretto a snaturare il suo gioco, soprattutto in attacco, il Gioia tiene e ribadisce mantenendo un vantaggio di sicurezza (23-19 ancora con Kabunda) per poi ricevere i cotillon brindisino arrivato da un servizio float errato di Padula (25-21 gioiese).
4° set: È un set senza esclusioni di giocate. Le due squadre si confrontano su ogni fondamentale fino al 15-15 (muro brindisino di Prato su Tritto), sulla azione immediatamente successiva è la regista gioiese Alessandra Laneve, con una giocata “soft” di esperienza a mandare fuori schema il tentativo di muro, ancora di Prato. È il 16-15 gioiese e lo start up della fuga verso la gloria (21-15 errore di Avallone) del team di coach Ironico. Il Brindisi non rientra più in gara e deve attraversare, suo malgrado “le forche caudine” della prima sconfitta stagionale che è attestata grazie al 25-19, attacco di Caputo, che porta al 3-1 della Gioiella Academy Volley Gioia.
Con questa affermazione il sestetto gioiese si porta ad una sola lunghezza dall’Aurora Brindisi (25 punti vs 26).
Intervista a Michele Ironico
I contenuti programmatici e operativi della cavalcata vincente a Messapica, ha la paternità del First Coach della Gioiella Academy Volley Gioia, ossia Michele Ironico. Lo stratega del volley gioiese che ama il silenzio del lavoro e assurge alla gloria dei risultati senza fuochi di artificio ma con la concretezza dei fatti.
Lo abbiamo sentito nel post gara di seguito la sua intervista.
Da Gioia-Brindisi 1-3 a Brindisi-Gioia 1-3 cosa è cambiato?
“Gioia vs Brindisi era la prima giornata di campionato in assoluto. La coesione e gli automatismi necessari non erano ancora collaudati e alcuni equilibri di squadra avevano delle falle. Equilibri che, settimana dopo settimana di lavoro si sono raggiunti e hanno permesso di migliorare l’efficienza del nostro gioco. Chiaramente la strada da percorrere è ancora molto lunga e bisogna lavorare sodo per alzare ancora l’asticella delle nostre prestazioni”.
Ora quale diventa l’obiettivo stagionale?
“L’obiettivo stagionale non è mai cambiato nel corso della stagione. Il programma era incentrato sulla conquista dei playoff e la qualificazione in Coppa Puglia nonché tentare la partecipazione della finale playoff promozione. Ad ora tutti gli obiettivi sono percorribili e raggiungibili”.
È reale la percezione del mix tecnico-agonistico in crescita omogenea verso l’alto fra i vari reparti rispetto a quanto ottenuto nella scorsa stagione?
“Sicuramente posso affermare che il parco giocatori dell’Academy, iniziando dalle più giovani è in fase evolutiva allenamento dopo allenamento, ed è quindi in netta crescita. Con un anno in più di lavoro, siamo riusciti ad ampliare il loro bagaglio tecnico, tattico ed agonistico”.
Ufficio stampa
Academy Volley Gioia
Franco Pavone