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Il Palio che non ti aspetti, ma che da oggi tutti apprezzeremo/foto

Ci eravamo lasciati con le parole di Claudio Santorelli, Presidente e Direttore Artistico dell’Associazione Culturale “Palio delle Botti Gioia del Colle”, circa la consueta abitudine di riqualificazione delle zone più periferiche della nostra città.

La volontà è quella di valorizzare, far conoscere e (ri)scoprire quartieri sottoposti a riqualificazione urbana e rinascita, creando un “Palio itinerante” con diverse attività ed eventi.

Gioia e i gioiesi hanno risposto presente.

Nei giorni 3 e 4 agosto, i quartieri S. Domenico e Porta Casale e S. Francesco e Porta maggiore sono stati i protagonisti assoluti di questa edizione de “Aspettando il Palio – Le feste di quartiere”.

I titoli di “capi porta”, le figure che nei tempi passati decidevano chi dovesse entrare ed uscire dalla città, quest’anno sono stati conferiti a quattro figure d’eccezione: Elio Girardi (Porta S. Domenico), Vincenzo Donvito, conosciuto da tutti come Gegè (Porta Maggiore), Domenico D’Aprile (Porta Casale) e Michele Abbinante (Porta S. Francesco), che abbiamo visto sfilare sabato e domenica nei cortei storici.

Claudio Santorelli ha voluto ribadire il suo impegno con l’Amministrazione Comunale nel riqualificare le periferie. “Far sentire i gioiesi ancor di più gioiesi”, è questa la filosofia che sta dietro l’organizzazione di questi eventi paralleli. “Negli anni a venire – continua Santorelli – verranno conferiti premi per i quartieri meglio allestiti, per i più colorati, i più creativi. Ogni forma di creatività sarà apprezzata. Il Palio è un evento giovane, ha solo 6 anni di vita, ma vogliamo renderlo storia. Siamo da poco entrati nel Comitato Europeo di Rievocazione Storica e il Ministero della Cultura ha dichiarato il Palio un bene immateriale della nazione, stiamo concorrendo ad  un concorso sponsorizzato da Autostrade dell’Italia, Consumer Lab, Coldiretti. Ci guardano ancora dall’alto, ma insieme puntiamo a crescere sempre più”.

Assieme all’Assessore alla Cultura, Lucio Romano, si sono ripercorsi i traguardi raggiunti dal Palio, diventato sempre più un evento riconosciuto a livello nazionale. Il vero fiore all’occhiello di tutta l’estate gioiese, Joha aeStat 2023.

Nella prima serata, la Presidente del Comitato Rinascita Quartiere S. Domenico, Daniela Angelillo, ha accolto tutti i presenti da ottima “padrona di casa”. Con orgoglio, ha ringraziato e sposato in pieno la scelta degli organizzatori del Palio di portare divertimento ed euforia in questo quartiere, a lei tanto caro.

Gli eventi in programma sono stati molti e tutti hanno riscosso successo. Se ci fosse stato un “applausometro”, avremmo di sicuro raggiunto numeri paragonabili ad eventi ben diversi.

La Compagnia “Teatralmente Gioia”, con lo spettacolo “Carpe Sidera”, una trasposizione teatrale dell’omonimo libro di Susanna De Mattia, ha visto giovani attori prendersi la scena con determinazione, professionalità e alta interpretazione. In “Carpe Sidera”, Federico II (Michelangelo Dionisio) e Bianca Lancia (Emanuela Capozzi) non sono stati portati all’attenzione per il solito punto di vista, ma “analizzati” sotto la leggenda del loro amore e per la loro drammatica gelosia. Narratori: Laura Mastromarino e Antonello Romano. Al ballo, Giorgia Mazzola. Alla regia, Augusto Vito Angelillo. Direttrice di scena, Federica Donata Bradascio. Direzione tecnica, Mattia Leonardo Angelillo. Tecnici, Simone Cantore, Andrea Cantore. Foto, Ilaria D’Onghia, Lucia Ponte, Carlotta Stea. Truccatrice, Floranna D’Onghia.Locandina illustrata da Rosianna Carucci.

Divertimento, coinvolgimento e ballo hanno chiuso le serate. L’Accademia di ballo “Bailemos”, con il maestro Antonio Laterza, ha fatto vibrare le piazze con coreografie ed esibizioni. Divertentismo, balli di gruppo, caraibici, due-uno e tanto altro. Tutto il gruppo Bailemos ha dato dimostrazione di assoluta bravura, coinvolgendo anche qualche spettatore più “coraggioso” e portato per il ballo.

Non poteva mancare l’animazione del mattatore Gegè, una certezza quando si parla di divertimento e coinvolgimento.

Sia Carpe Sidera e Bailemos sono stati protagonisti anche della serata del 4 agosto in Piazza dalla Chiesa.

Presente anche l’Associazione per la promozione della salute mentale “Il Tasso” che, dopo aver dipinto una delle botti per il Trofeo “Spingitori crescono”, nell’ambito del progetto “Insieme per il Palio”, ha allestito anche un piccolo mercatino con manufatti artigianali. Un’opportunità in più per farsi conoscere come nuova realtà del territorio.

Francesco Lenoci

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