I “Gioia Debaters”: terza classificata alle nazionali Debate

In data 27 e 28 maggio 2023 a Rimini si è svolta la Final-Eight del Campionato Giovanile Italiano di Debate che ha visto interfacciarsi le prime otto squadre classificate dopo sei lunghi round. La squadra dei Licei “Canudo-Marone-Galilei”, i “Gioia debaters”, si è classificata tra queste e ha avuto l’opportunità di partecipare alle finali del Campionato, potendo così gareggiare con i migliori
debaters d’Italia ed essere giudicata dai migliori giudici italiani.
Il debate è una pratica che sta prendendo sempre più piede in Italia e il Campionato ha rappresentato un’ottima occasione per sfruttare le conoscenze e competenze acquisite precedentemente durante gli anni scolastici da parte dei componenti delle varie squadre e per ampliare il proprio bagaglio culturale con nuove nozioni, in modo da essere in grado di affrontare nel migliore dei modi le numerose tematiche che ogni mozione prendeva in esame.
Il Campionato Giovanile di Debate è stata un’esperienza singolare e arricchente, che ha permesso di incunearsi in una metodologia didattica del tutto innovativa e atipica, lontana delle consuete lezioni frontali a cui noi studenti ci approcciamo quotidianamente.
“Trovarsi in un’altra città, insieme a tanti altri giovani da ogni parte di Italia, ciascuno disposto a mettersi alla prova in un continuo scambio di idee e opinioni, ha reso la competizione un piacevole e stimolante gioco educativo, in cui tutti sono chiamati a sfoggiare le proprie mosse migliori.

La Final-Eight del CIGD, svoltasi in presenza a differenza dei round precedenti, ha favorito il dialogo e la socializzazione tra le varie squadre, che hanno avuto l’opportunità di conoscersi reciprocamente e di instaurare un legame di amicizia proprio a partire dalla sana competizione, e talvolta emulazione agonistica, a cui il debate incoraggia”. FRANCESCA FESTA (3A LICEO CLASSICO) .
“L’esperienza del Campionato Nazionale Giovanile di dibattito – afferma INES ROMITO, 2° SPEAKER DELLA SQUADRA “GIOIA DEBATERS” – è stata sicuramente molto formativa da diversi punti di vista: anche a distanza di poco tempo dalla conclusione, più che positiva, del campionato, sento di star già beneficiando delle abilità acquisite durante tale percorso, in relazione al ragionamento, al linguaggio e alle capacità di analisi quanto di sintesi”.
Questa disciplina, oltre a favorire lo sviluppo di competenze solide e trasversali per noi ragazzi, educa all’ascolto reciproco, allo scambio pacifico di opinioni, e spinge a comprendere il punto di vista dell’altro, abilità che presuppone grande elasticità mentale e che risulta indispensabile in qualsiasi confronto.
Il debate insegna il coraggio di dar voce alle proprie idee, inducendo i giovani ad esprimerle con una precisione e una chiarezza tali da renderle persuasive. Questo, indubbiamente, porta ad un notevole miglioramento della capacità comunicativa e delle abilità di public speaking, fondamentali soprattutto in questa fase finale del torneo.
“Il Campionato Giovanile di Debate ha inoltre contributo a creare un forte spirito di squadra; tutti i partecipanti si sono ritrovati a collaborare per svolgere in breve tempo un accurato lavoro di ricerca e approfondimento, trovando nelle proprie idee, nelle proprie conoscenze e facoltà intellettuali il terreno più fertile per renderlo proficuo e fruttuoso.

Tutti i debaters hanno avuto l’occasione di approfondire ancora di più la conoscenza e la pratica di questa attività che mette alla prova non solo il singolo, ma l’intera squadra, che deve necessariamente collaborare, se si desidera portare dalla propria parte l’opinione dei giudici.
La bellezza del debate è presente nel confronto aperto con un’idea opposta a quella che si sta difendendo. La bravura e l’abilità di ogni speaker si concretizza proprio nel momento in cui è necessario che quest’ultimo difenda una posizione che nella vita reale egli non appoggia o non aveva mai analizzato: in questo modo, ciascun ragazzo imparerà a prendere in esame una questione non da un solo punto di vista, ma a trecento sessanta gradi, mettendo in discussione le proprie certezze e prendendo in considerazione un’altra visione del problema, prima di giungere ad una conclusione.
Il Campionato ha dato la possibilità di raggiungere ottime posizioni da parte dei membri della squadra del Liceo “Canudo-Marone-Galilei”, che hanno visto premiata come prima migliore speaker a livello nazionale la studentessa del Liceo Scientifico Sofia Piscazzi e come settima speaker la studentessa del Liceo Classico Ines Romito. Nonostante gli eccellenti risultati, la soddisfazione più grande è stata proprio quella di potersi cimentare in questo genere di attività e riuscire a dare il massimo per un’attività che appassiona non solo i sei componenti della squadra, ma tutti coloro che hanno gareggiato nei vari round durante questi mesi.
Chiunque dovrebbe cimentarsi in un’attività come quella del debate, non solo perché utile nello
sviluppo di competenze trasversali e abilità di linguaggio, ma perché permette una formazione completa e piena, che coinvolge in primis il lato umano ed etico di ciascuno”. FEDERICA MONDELLI (3A LICEO CLASSICO)

“La notizia della classificazione tra le prime otto squadre in Italia, che avrebbero avuto accesso alle fasi finali, è giunta all’incirca un mese prima. Poco dopo è pervenuta la comunicazione della mozione su cui la squadra avrebbe lavorato in vista del dibattito preparato previsto: “Questa assemblea rifiuta il regime carcerario disciplinato dall’articolo 41bis”. L’argomento richiedeva un’accurata informazione e per questo noi , membri della squadra, sotto la guida delle docenti coach Loredana Lippolis ed Elena Viggiano e affiancati dalla professoressa di educazione civica Angela Leo, abbiamo lavorato alla preparazione di questo dibattito in entrambe le posizioni (pro e contro). Giunti sul posto abbiamo disputato tre dibattiti nella giornata di sabato 27 maggio, conseguendo 3 vittorie consecutive e scalando la classifica dal quinto al primo posto; questo ci ha permesso di accedere alle semifinali, durante le quali abbiamo guadagnato il terzo posto nella classifica finale nazionale. Valuto questa esperienza come la migliore che io abbia vissuto nell’ambito del dibattito. Le fasi finali 2022/23 sono state la mia prima occasione di dibattito in presenza nel Campionato nazionale, al quale avevo già preso parte lo scorso anno. Questa opportunità ci ha permesso di conoscere squadre provenienti da ogni parte d’Italia ed instaurare rapporti di reciproca stima nonostante la competizione. Ancor più bello è stato il lavoro di squadra che siamo riusciti a fare, nonostante la stanchezza e l’insicurezza abbiamo consolidato un legame di complicità e le performance ne sono state il risultato. Aldilà di ogni riconoscimento mi sento orgogliosa della mia squadra e grata della fiducia che le nostre insegnanti coach hanno riposto in noi investendo tempo nell’ allenamento,che ci ha permesso di ottenere tali soddisfazioni”. (SOFIA PISCAZZI, 3° SPEAKER DELLA SQUADRA GIOIA DEBATERS, IV D LICEO SCIENTIFICO)
“Una bellissima esperienza quella del campionato italiano giovanile di debate 2022-23, sicuramente molto impegnativa, ma anche molto avvincente.
Quando abbiamo deciso di avviarci in questo percorso, non ci conoscevamo bene, eravamo una squadra tutta nuova, composta da 6 debaters di cui 5 alla prima esperienza in una competizione ufficiale di debate. Nessuno di noi credeva che la nostra squadra potesse posizionarsi nelle zone alte della classifica, tuttavia, le parecchie incertezze iniziali si sono progressivamente trasformate in grande consapevolezza e coesione. Abbiamo dato il massimo durante tutti gli incontri di preparazione, durante gli allenamenti e ovviamente durante i dibattiti abbiamo messo in campo tanto impegno e tante energie e alla fine i risultati sono arrivati. Siamo diventati una squadra molto forte, unita e motivata, abbiamo scalato la classifica e ci siamo qualificati come quinti, dopo aver vinto ben 5 dibattiti su 6, alle Final Eight, tenutesi a Rimini. Parteciparvi in rappresentanza della nostra scuola, di Gioia del colle, della Puglia e di tutto il Meridione italiano, è stato un grande onore per tutti noi. Abbiamo fatto del nostro meglio e guadagnato un meritatissimo e gratificante terzo posto. Questo risultato ci rende ancora più consapevoli delle nostre potenzialità e delle nostre qualità, che grazie alla scuola che frequentiamo, ovvero il liceo Canudo-Marone, e alle nostre coach sono emerse, tuttavia non ci soddisfa del tutto: l’obiettivo è sempre migliorarsi, ambire a raggiungere l’obiettivo massimo, noi siamo più motivati di prima e la speranza è quella di trasmettere tutto ciò anche ai ragazzi più piccoli, i futuri debaters della nostra scuola” (DAVIDE CAPORUSSO 1° SPEAKER DELLA SQUADRA GIOIA DEBATERS IVB LICEO SCIENTIFICO)
“L’esperienza del campionato giovanile di debate si è rivelata essere divertente ed educativa. Lavorare in gruppo, aiutare nel brain-storming e nell’organizzare le argomentazioni per un dibattito contribuisce alla formazione di un grande spirito di collaborazione e di squadra all’interno di ciascuno dei componenti. Prima di iniziare questa esperienza non ero mai riuscito ad integrarmi completamente nella realizzazione di un progetto, ma il debate mi ha aiutato in questo; sono riuscito a svolgere il compito a me assegnato, ma, allo stesso tempo, aiutare gli altri mentre loro facevano lo stesso con me. Il debate è proprio questo: collaborazione, aiuto reciproco e rispetto.

Un aspetto sicuramente importante di quest’esperienza sono state le regole. Conoscere le regole del dibattito, sapere cosa si può dire e come lo si può dire mi ha aiutato molto a dosare le mie parole e a scegliere con cura ciascuna di esse. Il debate è un’esperienza unica, che tutti gli studenti dovrebbero provare almeno una volta nella vita. Si è rivelato utile non solo per la mia formazione culturale ed intellettuale, ma soprattutto per il mio spirito di collaborazione ed intesa con gli altri”. (MARIO SICILIANO IIIE LICEO SCIENTIFICO)
“Il bilancio complessivo che posso trarre dall’esperienza di docente-coach è quella di un grande arricchimento personale, di crescita, nonché di orgoglio nei confronti di una squadra che in qualità di referente Debate dell’istituto “Canudo-Marone-Galilei” ho voluto fortemente, come esperienza di confronto e collaborazione tra gli studenti del liceo scientifico e quelli del liceo Classico. Un’esperienza di coaching condivisa con la collega Elena Viggiano che ha consentito di offrire ad entrambe la propria esperienza e conoscenza della metodologia del Debate, a servizio di una squadra nuova e molto eterogenea nella sua formazione. La speaker Sofia Piscazzi aveva già fatto parte lo scorso anno della squadra del Campionato e che quest’anno ho avuto modo di seguire anche nelle sue performance in inglese, lo speaker Davide Caporusso aveva partecipato ai Debate Day e Al Torneo di istituto, mentre gli altri speaker si erano avvicinati al Debate con la partecipazione all’amichevole di istituto. Ma dopo mesi di lavoro e sfide, questi ragazzi hanno mostrato tenacia, capacità di coesione e resilienza dinanzi alle difficoltà, che di volta in volta si sono presentate.
Nonostante gli impegni scolastici hanno profuso impegno e ricerca nella preparazione della mozione della finale che li ha visti impegnati su una questione molto complessa e controversa, quale il carcere duro e nello specifico la necessità di difendere la posizione di respingere l’art.41 bis, dopo le vicende attuali, legate al caso Cospito.
Gli speaker si sono avventurati in ricerche di carattere etico, filosofico, politico e sociologico e la bellezza del Debate sta nell’aver coinvolto altre professionalità del nostro istituto, a sostegno dell’esplorazione della mozione, come la collega avv. Angela Leo e il collega, prof. Vito Pavone, che si sono appassionati ad ascoltare e indirizzare gli studenti a condurre approfondimenti di ordine giuridico e politico attraverso ricerche attente e consapevoli.

La bellezza del debate sta nella forza del dibattito e la capacità di persuasione e convincimento rispetto alla posizione da difendere, ma il debate nella sua struttura genera incontri, collaborazioni, entusiasmo e passione, sono elementi che chiamano in gioco una cordata di persone che finiscono per essere attratte e rimangono unite proprio attorno ad una squadra.
Prezioso e insostituibile è stato il sostegno della dirigente prof.ssa Giovanna Cancellara, che da subito ha creduto nelle potenzialità del debate e ne ha promosso tutte le iniziative nella scuola e una volta raggiunta la qualifica di terza squadra a livello nazionale, ha accolto con gioia, una rappresentanza della squadra, che a lei e idealmente a tutta la comunità scolastica ha consegnato la targa, faticosamente conquistata.
Un grazie va anche al sostegno dell’Associazione dei Genitori che con grande sensibilità ha sostenuto tutte le attività del Debate, consegnando altresì una maglietta agli speaker della squadra che si sono distinti a livello nazionale. Il debate è un gioco che investe idee e pensieri, ma è anche una metodologia che ha generato amicizie e collaborazioni tra gli studenti e i docenti che a Rimini si sono ritrovati, abbattendo confini regionali e generando contatti che daranno i loro frutti anche negli anni a venire.” (docente-coach Storia e Filosofia, STELLA LOREDANA LIPPOLIS).