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Si fingono carabinieri per truffare un anziano. Arrestato gioiese

Due pregiudicati provenienti da fuori provincia sono stati arrestati dagli agenti della Squadra Volanti e della Squadra Mobile della Questura di Brescia con l’accusa di tentata truffa aggravata ai danni di un anziano residente nella città di Brescia.

I due uomini, un 33enne originario di Napoli e un 56enne di Gioia del Colle, entrambi già noti alle forze dell’ordine per numerosi precedenti penali, avrebbero messo in atto il classico raggiro del finto appartenente alle forze dell’ordine. Il piano è scattato quando l’anziano ha ricevuto una telefonata da due individui che, spacciandosi per carabinieri, gli chiedevano se avesse in casa oggetti d’oro e se avesse notato ammanchi, sostenendo di aver recuperato gioielli rubati nel corso di recenti indagini.

Per rendere più credibile la messinscena, la vittima è stata informata che un presunto “collaboratore” dell’Arma sarebbe giunto di lì a poco presso la sua abitazione per verificare la situazione. Insospettito, spaventato e assalito dai dubbi, l’anziano ha deciso di contattare il numero d’emergenza 112, chiedendo l’intervento della Polizia di Stato.

Le pattuglie sono arrivate in pochi istanti sul posto, sorprendendo i due malviventi: il primo era già sul pianerottolo in attesa che la vittima aprisse la porta, mentre il complice si trovava in auto sotto il condominio, con il motore acceso e pronto alla fuga. Entrambi sono stati immediatamente bloccati e condotti in Questura.

Al termine degli atti di Polizia Giudiziaria i due sono stati arrestati per tentata truffa aggravata in concorso e messi a disposizione della Procura della Repubblica. Gli accertamenti immediatamente avviati hanno inoltre permesso di ricostruire gli spostamenti dei due, che si erano incontrati poco prima nel piazzale della stazione ferroviaria per concordare il modus operandi e poi muoversi insieme a bordo della stessa automobile.

In considerazione della gravità dei fatti, il Questore di Brescia Paolo Sartori ha emesso nei loro confronti un Foglio di Via Obbligatorio con divieto di ritorno nel Comune di Brescia per due anni. La violazione del provvedimento comporterebbe la possibilità di una condanna fino a un anno e mezzo di reclusione e una multa di 10.000 euro.

Nella giornata del 14 novembre, al termine del rito per direttissima, il giudice ha disposto per entrambi la misura dell’obbligo di dimora nei rispettivi comuni di residenza.

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