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Misure anticorruzione. Negata la discussione in consiglio comunale

“In data 25 giugno 2025, come consiglieri comunali di minoranza abbiamo presentato una richiesta formale per l’inserimento di un punto all’ordine del giorno del Consiglio Comunale, ai sensi dell’art. 83 del Regolamento, per discutere pubblicamente e in modo trasparente le misure adottate dall’amministrazione comunale per prevenire la corruzione e garantire la trasparenza amministrativa.

La nostra proposta nasce dall’urgenza dettata dai recenti fatti di cronaca che vedono coinvolti il Sindaco Giovanni Mastrangelo e un dirigente comunale, entrambi raggiunti da avvisi di garanzia e provvedimenti di perquisizione nell’ambito di un’indagine per alcune ipotesi di reati.

Pur ribadendo con forza la nostra convinta adesione ai principi del garantismo, la rilevanza pubblica e istituzionale di questa vicenda, che ha esposto il Comune di Gioia del Colle a un forte impatto mediatico ci ha spinti ad un’azione amministrativa volta a conoscere quali sono, e se ci sono state, le attività orientate a prevenire i fenomeni di corruttela.  Un atto dovuto questo, non solo per rafforzare la fiducia dei cittadini, ma anche per ristorare l’immagine dell’amministrazione comunale, oggi pesantemente compromessa dall’eco di un’indagine giudiziaria che ha portato il nome di Gioia del Colle sulle cronache regionali e nazionali.

Quella richiesta non è stata inserita nell’ordine del giorno né del Consiglio comunale del 1° luglio né in quello del 31 luglio, fatto gravissimo quest’ultimo dato che la richiesta è stata regolarmente protocollata il 25 giugno, ben un mese prima della seduta consiliare.

In fin dei conti si chiedeva solo la messa a disposizione della documentazione già prevista dal Piano Anticorruzione e dai suoi allegati, adempimenti a cui ogni Amministrazione deve provvedere in autonomia.

Eppure l’ordine del giorno del Consiglio del 31 luglio è stato notificato senza che la nostra richiesta fosse stata presa in considerazione, e senza motivazioni ufficiali trasmesse.

Il silenzio, l’inerzia e il rinvio sine die del dibattito su un tema di tale rilevanza rappresentano una lesione grave delle prerogative del Consiglio comunale e del buon nome della Città tutta.

Non ci interessa la polemica, ci interessa la trasparenza degli atti e la messa in essere delle pratiche anti corruzione previste dalla legge”.

I Consiglieri Comunali di Opposizione

Daniela De Mattia, Alessandro Nicola De Rosa, Giuseppe Procino, Tommaso Ventaglini

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