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Concentrati sull’essenza della tua natura e conosci te stesso

Il 14 maggio e il 17 maggio 2025, gli studenti della classe III E dell”IISS  Licei Canudo – Marone-Iti Galilei  di Gioia del Colle (BA), in collaborazione con l’Arte del movimento meditativo esseno ed il Collegio Filosofico per la Salvaguardia del Patrimonio mondiale della Saggezza C.N.U., hanno sperimentato la Filosofia in movimento attraverso la pratica di alcune posture di Qi gong esseno.

In occasione di questi due appuntamenti, promossi e supervisionati dalla Docente di Filosofia Stella Loredana Lippolis, faro imprescindibile della valorizzazione dell’ innovazione, che ringraziamo sinceramente per aver aderito e sostenuto il progetto pilota, non sono mancati momenti di condivisione sulla tematica della CONCENTRAZIONE, affrontata dall’insegnante di Qi gong esseno Adriana Cataldi, e sull’approfondimento di una Saggezza, la cui essenza ispira e motiva gli esseri umani ancora oggi: “CONOSCI TE STESSO” , curato da Alain Contaret – Filosofo, scrittore e Ambasciatore di Pace, nonché responsabile del Collegio Filosofico (Pagina Facebook: Alain Contaret-Philosopher / Peace Ambassador).

Gli alunni della III E , futuri protagonisti della società, si sono mostrati una platea attenta, significativa, entusiasta e ricettiva.

Il risultato vincente è stato vivere due ore piene, piene di emozioni, di contenuti, di sguardi, di domande costruttive, che hanno rivelato lo spessore culturale della classe.

Il protagonista di questi due appuntamenti è stato il corpo, in quanto strumento capace di fare apparire nel piano visibile tutto ciò che è invisibile.

Recuperare il focus, le redini della nostra vita, concretizzare ciò che è interiore, invisibile, materializzarlo, facendolo divenire realtà, attraverso la calma e la concentrazione, è proprio il compito dell’arte del movimento meditativo esseno.

Non a caso, alcune massime del filosofo Contaret: “Noi esseri umani siamo un mistero. Abbiamo l’opportunità di prendere quest’esistenza e farne qualcosa. Conoscersi è un’avventura che richiede onestà, sincerità verso noi stessi. Per imparare a conoscerci, dobbiamo avere delle basi solide, radicate nel corpo.

Abbiamo il compito di collaborare con il nostro corpo. La filosofia è l’arte di porsi delle domande che, seppur, a primo acchito, sembrano infantili, sono le più importanti.

E’ oltremodo proficuo vivere la Vita unicamente se ci interessiamo alla vita stessa, a ciò che è reale, in quanto la nostra stessa presenza fisica appartiene alla realtà della vita”.

L’eudaimonia e la libertà viaggiano insieme, parlano al cuore e alla mente per salvare l’umanità, per consentire il fiorire dei talenti, delle inclinazioni, dei cambiamenti.

L’attenzione nell’esecuzione dei movimenti e la concentrazione rivolta verso l’interiorità del nostro essere, espressione di un panta-rei dei pensieri, dei sentimenti e della volontà/tensioni, grazie ad un approccio filosofico e mentale ha consentito agli studenti di vivere attimi di silenzio e armonia non solo con se stessi, ma anche con l’ambiente circostante.

Ripetere mentalmente alcune frasi  durante ogni movimento eseguito, ha restituito maggiore energia e attenzione. L’esperienza è divenuta fonte di profonda riflessione, nonché un ottimo strumento per scandagliare in se stessi. La frase filosofica che più ha colpito ragazzi, è stata quella associata al movimento n.4 della sequenza di Qi gong esseno, proposta mercoledì 14 Maggio, parte integrante de “La grande pratica dei 22 movimenti di energia-Scuola dell’Acqua”: “Non coltivo alcun legame negativo con l’altro e con l’ambiente nei miei pensieri, nelle mie parole, nei miei sentimenti o nei miei atti.”

La nostra interiorità, come sosteneva il grande Filosofo Platone, “è così tripartita” in pensieri, sentimenti e volontà, “così come uno Stato risulta diviso in tre classi”.(Platone, “La Repubblica”). Ad ognuna di queste parti è necessaria una fonte di nutrimento ben specifica, i cui appetiti essenziali vengono naturalmente gestiti dal corpo fisico, sebbene la vigilanza con cui selezioniamo il loro nutrimento dipende strettamente da noi e dalle nostre scelte.

La concentrazione assume in tal senso una nuova connotazione, concreta e, al contempo, metafisica. Essa è un Arché, uno stato d’essere che si manifesta in tutte le forme presenti in natura.

Il veicolo della concentrazione è proprio il corpo fisico, poiché è stato ideato per condensare lo spirito nei limiti della forma. La concentrazione diviene così lo strumento essenziale per veicolare la nostra vita dalla periferia verso il centro del nostro Sé.

“Il corpo è collegato alla Natura e all’universo” (Alain Contaret), di conseguenza, porre un’attenzione amorevole verso la sua origine consente di riflesso ad avvicinarsi ai misteri alla base della vita stessa.

Il nucleo del laboratorio è stato quello di dimostrare come l’invisibile sia più importante del visibile.

“La vita, in tal senso, è doppia. Se vogliamo avere la maestria di un gesto, dobbiamo avere la maestria della nostra vita interiore. Il corpo naturalmente gestisce molte cose dentro di noi senza che ne siamo a conoscenza” (Alain Contaret).

Avere la cognizione della nostra vita interiore nel quotidiano, mediante l’uso del corpo fisico e ristabilire un’armonia in noi e attorno a noi, è uno degli scopi dell’Arte del movimento meditativo esseno.

Solo chi è disposto a mettersi in discussione e a confrontarsi con la realtà  senza paura può sperare di raggiungere la realizzazione personale, la consapevolezza di un futuro e di una libertà individuale.

Non si nasce se stessi, si diventa.

Adriana Cataldi

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