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Manifestazione con fiaccolata in ricordo di Patrizia Nettis

Il 3 marzo dalle18 alle 20 si terrà a Fasano in Piazza Ciaia una manifestazione dedicata a Patrizia Nettis, la giornalista tragicamente scomparsa il 29 giugno nella stessa cittadina, vicenda su cui i media nazionali hanno acceso i riflettori nel tentativo di dare risposte alla sua famiglia ed a Giuseppe Castellaneta, il legale che la rappresenta.

La richiesta – apprendiamo dalla stampa – è stata presentata dai genitori, dal marito e dai Centri Antiviolenza “Insieme si può” di Fasano e “Li.A” di Gioia. Obiettivo “…sensibilizzare la cittadinanza di Fasano a smuovere le coscienze con riferimento alla natura dei rapporti interpersonali tra uomo e donna che non devono essere mai caratterizzati da prevaricazioni e violenza fisica o psichica.”

Alla manifestazione prenderanno parte anche le rappresentanze delle Amministrazioni comunali di Alberobello e Putignano, città in cui Patrizia ha operato durante la sua carriera giornalistica, e di Gioia dove ha vissuto e mosso i primi passi nel mondo della comunicazione e coltivato numerose e profonde amicizie.

Tra le richieste della famiglia e dell’avvocato fino ad oggi inascoltate da parte della magistratura vi è quella di effettuare l’autopsia. Tre istanze cui in questi mesi sono seguiti altrettanti inspiegabili dinieghi, insieme al rifiuto del dissequestro del cellulare della giornalista, nonostante le perizie effettuate indichino che non è possibile recuperarne i dati.

Atteggiamenti che hanno spinto il legale a depositare presso la Procura Generale di Lecce l’istanza di avocazione dei pubblici ministeri che a Brindisi stanno indagando sulla morte della giornalista. Purtroppo attendere che le indagini preliminari siano concluse potrebbe rendere meno “leggibili” i referti autoptici.

Si spera che la manifestazione sensibilizzi chi sa ed ha risposte non ancora emerse nelle indagini e che gli appelli alla verità lanciati dalla famiglia, non cadano nel vuoto.

Lo stesso mondo dello Sport non si rassegna e ricorda con affetto e compianto Patrizia e le dedica premi come quello conferito ai suoi genitori nel salone della casa del Mutilato a Bari, durante la consegna delle benemerenze Coni: 29 Stelle tra oro, argento e bronzo; 6 Palme tra argento e bronzo e 53 medaglie al valore di cui sono stati insigniti dirigenti, società, tecnici e atleti, a sottolineare la validità del lavoro svolto sul territorio. Non è un caso che si sia scelto di posizionare in prima fila una “sedia vuota con un paio di scarpette rosse”, in ricordo di tutte le vittime della “violenza di genere”.

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