“La Notte di San Lorenzo” con le stelle emergenti della musica/foto
Chi si aspettava di ammirare le stelle cadere nella notte di San Lorenzo di sicuro è rimasto deluso. In compenso però, si sono viste tante stelle emergenti nella XXIII edizione della manifestazione “La Notte di San Lorenzo”. Diamanti, più o meno grezzi, che si stanno affacciando sulla scena musicale con tanto talento, tenacia e voglia di esprimersi.
La serata si è svolta in Via Einaudi, nelle vicinanze del Palasport Comunale “Pinuccio Capurso”. Alcuni lavori programmati non hanno permesso l’utilizzo della storica ex distilleria “Paolo Cassano”. L’evento è stato promosso dall’associazione “Teatralmente Gioia” e supportato dal Comune di Gioia, dalla Pro Loco “Antonio Donvito” e dalla Regione Puglia.
Gli artisti in gara per “Cantando sotto le stelle” sono stati 18. Gruppi musicali, solisti, cantautori e musicisti si sono sfidati a colpi di note tra cover band e inediti. Tutto per aggiudicarsi i 3 premi in denaro assegnati dalla giuria composta da Francesco Depalma, Marilisa Maselli, Rosarianna Romano, Giorgio Tarantino e Rosarianna Vinci.
I partecipanti, provenienti da diverse città limitrofe, sono stati: Pasquale Petrera con “Billie Jean” di Michael Jackson, Lorenzo Antezza con Versace on the floor” di Bruno Mars, Ginger Vibes Acoustic Trio con il loro inedito “Tutto ciò che non è stato detto”, Feliz Victoria Carrasco con “Flor Palida” di Marc Anthony, Davide Sangiorgio con “Easy Lover” dei Phil Collins, Ilaria Fico con “I’ll never love again” di Lady Gaga, Alessandro Cesaretti con il suo inedito “Vuoti Dentro”, Gaia Cisternino con “Fa che non sia mai” di Eramo & Passavanti, Elena Costanzo con “Take me to church” di Hozier.
E ancora, Nancy Elettrico con il suo inedito “Testa”, Vito Antonio Indolfo con “Suono Si” di Mela Indie, Red Ties con “Clocks” dei Coldplay, Mirko Ceppaglia con il suo inedito “Ultima chiamata per un treno sola andata”, Alice & Ivan con “Chasing Pavements” di Adele, October Green con “If I ain’t got you” di Alicia Keys, Freeda Hanami con il suo inedito “Subway”, I Cantastorie con il loro inedito “L’alba di Mary” e Carlo Costante con il suo inedito “She used to be mine”.
Presente anche la vincitrice della scorsa edizione di “Cantando sotto le Stelle”, la cantautrice Zingara, che ha riservato un grande grazie all’organizzazione per averle dato la possibilità di realizzare il videoclip del suo inedito “Vacanze Romane”.
Ma non solo musica. Per l’occasione, presenti anche numerosi artisti che hanno messo in mostra le loro creazioni ai tanti presenti accorsi. L’intera zona est del Palazzetto è stata il “secondo palcoscenico” per Arianna Di Cosmo, Ettore Basciano, Rosianna Carucci, Francesca Pastore, Lucia Ponte, Francesca ReDavid, Black Tip, L’altra Scuola, il gruppo CT “Fratello Sole” e il centro Diurno “Non più soli”.
Non è mancata la valorizzazione delle nostre bontà enogastronomiche, grazie alla partecipazione delle attività commerciali del territorio che hanno deciso di allietare il pubblico con le loro prelibatezze.
La giuria popolare, ossia il pubblico presente, ha ascoltato e supportato tutti gli artisti, facendo sentire loro la propria vicinanza. A proposito di vicinanza. In molti, anche tra i concorrenti, si sono chiesti il motivo della distanza siderale tra palco e pubblico. Una scelta difficile da spiegare, visti gli ampi spazi che l’entrata al Palazzetto offre. Sarebbe stato preferibile avvicinare il pubblico al palco, per far percepire agli artisti il loro calore e rendere meno distaccata l’esibizione.
Alla fine, però, tutto è bene quel che finisce bene. E tra le tante stelle presenti ce n’è stata una che ha brillato più di tutte le altre. Anzi, tre stelle per l’esattezza. Il Ginger Vibes Acoustic Trio, composto da Caterina Coscia alla voce, Nicoletta Lionetti alle tastiere ed Emy Signorile alle percussioni, con l’inedito “Tutto ciò che non è stato detto”, ha vinto il premio assoluto della serata. A loro un grande aiuto economico per cercare di spiccare il volo artistico e consacrare il loro talento.
In bocca al lupo ragazze! [foto Mario Di Giuseppe]
Francesco Lenoci