Lions Host Gioia del Colle – “Intelligenza artificiale tra opportunità e rischi”
Questa sera giovedì 18 luglio alle ore 19 presso il Circolo Unione si terrà il convegno “Intelligenza artificiale tra opportunità e rischi” organizzato dal Lions Club Gioia del Colle Host Terra dei Peucezi presieduto da Chiara Curione.
Il tema dell’intelligenza artificiale è molto sentito, sono numerose le novità scientifiche e gli ambiti di studio. Tuttavia da un punto di vista etico sono numerose le domande da porsi.
Tratterà l’argomento da un punto di vista scientifico il professor Alfonso Monaco -, professore associato di ruolo di Fisica Applicata e ricercatore presso l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Bari ed esperto di Intelligenza Artificiale -, e da un punto di vista etico don Francesco Micunco, responsabile diocesano dell’Ufficio Beni culturali e parroco dell’Immacolata di Lourdes.
L’Intelligenza Artificiale è sempre più presente nella quotidianità. Algoritmi intelligenti guidano le nostre scelte, ottimizzano le nostre esperienze e ci influenzano.
Il suo ruolo è sempre più centrale, con evidenti vantaggi e rischi meno percepiti.
La presenza di AI, sotto forma di assistenti vocali è una costante, una vera compagnia digitale che ci assiste nelle attività quotidiane, dall’organizzazione degli impegni al controllo delle luci o della musica ambientale.
Ma va anche oltre, tende a sostituirci nella guida e nel controllo rivoluzionando il modo in cui ci spostiamo, garantendoci maggiore comodità e aumentando la sicurezza stradale.
Occorre però affiancare percorsi di collaborazione, di costruzione della conoscenza per far emergere l’elemento cooperativo indispensabile nell’uso delle macchine.
Se nel progresso scientifico l’AI gioca un ruolo fondamentale, e attraverso la capacità di analizzare enormi quantità di dati in modo rapido ed efficiente, sta aprendo nuove frontiere nella ricerca scientifica in fisica, medicina, finanza, ambiente… di contro la sicurezza dei dati e la nostra privacy sono a rischio.
L’aumento dei casi di frodi bancarie e gli attacchi hacker mettono, infatti, in evidenza la vulnerabilità dei sistemi basati sull’AI e sottolineano l’urgenza di una regolamentazione efficace per proteggere gli utenti da abusi e violazioni, ovvero dalla pervasività dell’AI difficile da controllare se non adeguatamente utilizzata.
È necessario quindi condividere regole d’uso fra tutti i paesi che la utilizzano.
Ecco perché è indispensabile una formazione che ci renda capaci di una emancipazione culturale tale da renderci idonei ad utilizzarla piuttosto che ad essere utilizzati dall’AI per trarne il massimo vantaggio.