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“La stanza di Osvaldo” romanzo noir di Giuseppe Scaglione al Circolo Unione

Il 15 settembre alle ore 19 il Circolo Unione presieduto da Nicola Romano ospiterà in prima assoluta la presentazione dell’ultimo romanzo noir scritto da Giuseppe Scaglione “La stanza di Osvaldo” edito RobinEtson nel luglio del 2023, ambientato in una città – Jovia -, in cui ritroviamo tutte le coordinate di Gioia, inclusi alcuni tratti salienti di gioiesi che hanno ispirato i personaggi dell’autore che proprio in quegli anni maturò l’idea di dedicarsi alla scrittura, tra di essi il compianto regista, poeta, attore e drammaturgo Osvaldo Angelillo che Scaglione stimava ed apprezzava immensamente.

Dialogheranno con lo scrittore il Commissario dott. Roberto Stramaglia – punta di diamante della Squadra mobile di Bari, responsabile della sezione reati contro la persona – e Dalila Bellacicco.

Le atmosfere musicali evocate dalle letture affidate a Erick Bronze, giovane attore laureatosi in recitazione e Arti dello spettacolo presso l’Accademia Artisti di Roma, sono affidate a Roberto Re David, uno dei più grandi pianisti ed autori che non solo Gioia ma l’intera nazione vanta.

Ad impreziosire l’incontro sullo schermo del Circolo verranno proiettate le creazioni digitali in live del pittore Mario Pugliese, autore della copertina del libro e citato nello stesso. Ricordiamo tra le sue eroiche imprese culturali la realizzazione con Artensione delle Porte dell’Imperatore e Spazio UnoTre, un faro ed una culla negli anni bui della Cultura gioiese.

A dar lustro con le sue note di regia Sergio Recchia per il quale Roberto porta temi e storie del nostro territorio in prestigiosi contesti internazionali, mietendo premi e apprezzamenti, spesso con le sue stesse musiche.

Una serata ricca di “correlazioni” così care a Scaglione che ha dato questo nome al suo blog culturale su cui ospita recensioni importanti.

Ricordiamo che Giuseppe Scaglione – critico di arte di poesia e di narrativa, curatore di presentazioni letterarie mostre e convegni – ha pubblicato “La figlia” nel 2017, il romanzo di formazione “La verità del mare” nel 2019 e “L’ultima notte” nel 2021.

SINOSSI

Un anziano professore si rivolge a Paolo Saliani avvocato penalista per ottenere la riapertura delle indagini sulla morte del figlio Osvaldo ucciso trent’anni prima senza che abbiano trovato il colpevole. Saliani accetta perché comprende che l’inchiesta è stata superficiale, condotta in un’unica direzione e viziata da al pregiudizio ma soprattutto perché avverte una vaga affinità con la vittima una persona sensibile un umanista colto e appassionato, Ascolta gli amici del giovane e la fidanzata, inizia a scavare dentro vizi e ipocrisie ma il caso si rivela sempre più difficile finanche pericoloso per la sua stessa vita quando sembra che tutto sia insondabile e sfuggente tra false piste e mezze verità Saliani intuisce il movente del delitto in un segreto inconfessabile, gli abissi di un torbido assassino al quale non può impedire di uccidere ancora.

“L’aria era limpida, calma. La brezza di tramontana adesso era cessata come tutti i venti del nord al tramonto. Davanti a lui la luce radente insanguinava le fronde degli alberi; le loro ombre lunghe e oblique ora prendevano le forme più strane. Antichi guerrieri protesi all’urto della battaglia, animali al pascolo, madri curve nella cura. Camminò lento lungo il sentiero di polvere e pietre con la faccia ramata dal sole nell’epifania rossa che precede il crepuscolo. L’ora che l’angosciava e l’affascinava ogni giorno l’ora in cui sentiva di essere vicino a risolvere sé stesso.”

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