La visita a Gioia di Sylvester Stallone e famiglia. Le considerazioni di Enzo Lavarra
“È stato evento comunitario. Proiettando la città oltre i suoi confini. Come merita la sua storia. L’amministrazione comunale, il Sindaco in primis, l’insieme delle rappresentanze istituzionali hanno fatto tutto in breve e bene. Non era facile. I gioiesi hanno vissuto orgoglio di appartenenza ad una città che ha dato i natali a figure illustri. Nella vicenda dei fratelli Stallone c’è il cinema, lo spettacolo, la musica che ha affascinato il mondo. E il tributo è stato a questa cifra dello star system.
È stato anche esempio di parabola della emigrazione. Non so se nelle nuove generazioni c’è memoria del primo novecento. Credo di sì. Per averlo studiato o ereditato dalla tradizione orale delle famiglie. Di certo quella parabola è parte della storia della comunità e fa vibrar le emozioni nelle persone che ne hanno personale ricordo di eventi lontani nel tempo. Stallone lo ha interpretato. Visitando la casa di famiglia, esibendo le chiavi del salone del suo avo barbiere. Gesti e immagini che lasciano traccia. A molte famiglie evocano ricordi di tempi di radici spiantate, di ambientazione durissima, prima dell’ascesa in terra straniera.
Una nostra prozia ci raccontò la sua storia. Era andata via negli States clandestina. Come tale lavorò in un laboratorio tessile a nero. Gli americani la vedevano con occhi diffidenti e pregiudizio. “Siete arretrati, la modernità e qui’. Lei rispose: “vu t’nite la ricchezze nu’ l’anticheta’ (Voi tenete la ricchezza, noi l’antichità).
Per una giovane donna di 18 anni, che era nata nella contrada Fragennaro della nostra Murgia, analfabeta, l’appartenenza all’Italia era ad una civiltà. Figli e nipoti progredirono nel nuovo mondo.
Storie come queste sono comuni. Esprimono il genio italiano che crea nuove identità plurali nei luoghi di immigrazione. La loro lezione è che devono aprirci mente e cuore sulla immigrazione oggi dei disperati del Sud del Mondo, che sbarcano fra noi.
Quando non rimangono in fondo al mare. Meditiamo”.[foto Mario Di Giuseppe]
Ufficio stampa Enzo Lavarra
Enzo ti prego di leggere quanto ha scritto Nicola Giordano su fb. Gioia è stata ancora una volta strumentalizzata.