Attualità

Commissione Europea incontra i migliori debaters italiani a Bruxelles

“Sono lieto di aver concesso il Patrocinio del Parlamento europeo, l’Italia ha bisogno di voi, voi dovete conoscere meglio l’Europa, perché voi siete la speranza e il futuro per costruire e consolidare insieme il progetto di domani, per voi e per le generazioni future.

Le parole di Davide Sassoli che nel giugno del 2021 aveva in modo accorato invitato, ad una seduta plenaria del Parlamento europeo, le squadre che durante il Primo Campionato Italiano Giovanile di Debate, organizzato dalla Società Nazionale Debate Italia, si erano classificate vincenti.

Un campionato tanto atteso, a cui avevano partecipato ben 84 squadre provenienti da tutta Italia, centinaia di studenti e altrettanti giudici desiderosi di vivere l’esperienza del Debate, in un momento storico buio, a causa delle restrizioni dettate dall’emergenza sanitaria, determinata dalla diffusione del Covid 19.

I momenti di allenamento, i dibattiti, le qualifiche e le fasi eliminatorie hanno tenuto insieme la grande famiglia dei debater, che round dopo round, hanno vissuto emozioni contrastanti, facendo appello alla forza della parola e alla capacità di confutare l’avversario.

A fine dibattito i debater, pur avendo combattuto e difeso delle posizioni antitetiche, nell’attesa del verdetto dei giudici e della loro restituzione, trascorrevano in meet momenti di confronto, commenti e accendevano relazioni, dopo aver dedicato le energie alla preparazione di mozioni che vertevano su questioni cogenti come l’elezione del presidente della Commissione Europea, che sarebbe potuta avvenire attraverso un voto popolare diretto, ribadendo così i problemi che gravano sull’organizzazione europea collegati al deficit democratico, alla necessità di ottimizzare il funzionamento della modalità elettorale e alla necessità di un’Europa più vicina ai suoi cittadini.

La Commissione Europa, a distanza di due anni, ha finalmente consegnato alle prime quattro squadre che si sono qualificate e ai migliori speaker che si sono distinti, un viaggio a Bruxelles, che si è tenuto lo scorso 15 dicembre 2022:“Siamo davvero onorati che il Parlamento e la Commissione europei abbiano concesso il patrocinio e il supporto al Campionato Italiano Giovanile di Debate e soprattutto che abbiano premiato con questo viaggio i più meritevoli debater. Per lunghi mesi la loro preparazione ha avuto ad oggetto i temi riguardanti l’Europa, i suoi meccanismi e le sue prospettive e questo viaggio è stata la modalità più adatta per rispondere ai loro numerosi quesiti” dichiara Manuele De Conti, presidente della Società Nazionale Debate Italia.

Luogo di raduno del viaggio, l’aeroporto di Milano Linate, dove ventitré studenti provenienti dalla Puglia, dal Molise e dal Piemonte si sono ritrovati guardandosi e riconoscendosi fuori dagli schermi dei pc, dai quali erano abituati a incontrarsi.

La docente di Storia e Filosofia, Rosa Carnevale ha accompagnato Daniele Giove e Suamy Guerra della squadra “I Leoncini” per l’IISS “P. Sette” di Santeramo in Colle e la docente di Storia e Filosofia, Loredana Lippolis, coach della squadra “I Magnifici Canudo” composta da Alessia Colacicco, Mirko Calabrese, Pietro Cirsone, Carmine Nardelli per l’IISS “Canudo-Marone-Galilei” di Gioia del Colle hanno rappresentato le squadre pugliesi qualificatesi rispettivamente come prima e terza squadra del Campionato nazionale di Debate.

Il docente Mario Mascilongo, docente di Storia e Filosofia, coach della squadra del Molise “Confuto Ergo sum” dell’ IISS Alfano di Termoli e la coach e studentessa universitaria Irene Nebiolo ha accompagnato i debaters della squadra “Zipangulu” del Liceo classico C. Cavour di Torino.

La sera, trascorsa a Bruxelles, precedente alla visita della Commissione Europea, ha consentito ai ragazzi ritrovatisi, ormai studenti universitari, di guardare da vicino le sedi del Parlamento e della Commissione Europea come la concretizzazione di luoghi di cui avevano dibattuto, dopo doviziose ricerche documentali e che l’indomani avrebbero visitato direttamente.

“L’esperienza a Bruxelles è stata sicuramente formativa per accompagnatori e ragazzi: passeggiare intorno alle istituzioni europee, viste sempre soltanto nei servizi dei telegiornali, è un’emozione unica. Abbiamo avuto la possibilità di trascorrere un giorno alla Commissione e di assistere a interventi di esperti che vi lavorano, cui i ragazzi hanno potuto rivolgere domande, creando uno stimolante scambio. L’ambiente multiculturale, pieno di persone provenienti da tutta Europa e parlanti decine di lingue diverse, è la cosa che penso rimarrà a tutti più impressa nella mente. Peccato soltanto non aver avuto più tempo per visitare la città e il quartiere europeo; tuttavia, anche i molteplici disagi legati al trasporto non possono scalfire il bel ricordo che conserveremo di questo viaggio. (IRENE NEBIOLO, coach del Piemonte)

La forza del Debate, unisce e premia i migliori debaters che con grande capacità argomentativa nell’anno scolastico 2020-2021 avevano dibattuto sulle possibilità di un modello federale a cui l’Unione Europea potrebbe pensare. La giornata è stata costellata da diversi incontri formativi con i referenti della Commissione Europea.

Un’intera giornata trascorsa presso la sede della Commissione europea, che durante il periodo Covid è stata interamente ristrutturata con materiali unicamente di riciclo, in conformità alle esigenze di tutela ambientale, richieste ai Paesi membri dell’UE.

L’incontro con Dino Pinelli, Capo Unità aggiunto per la direzione generale Affari economico e finanziari ha consentito di comprendere la funzione della Commissione Europea come organo esecutivo dell’UE che dà voce ai Paesi membri , nel varare le proposte legislative in accordo con il Parlamento e il Consiglio d’Europa.

Il contributo di Cristina Carrera, condotto interamente nella lingua inglese ha acceso il dibattito con gli studenti sulla problematica gestione ambientale e sui cambiamenti strutturali che sono necessari in termini di urgenza e benessere del pianeta.

L’attualissima spiegazione sul salario minimo proposta da Fabiana Pierini sui piani nazionali di resilienza per introdurre la contrattazione collettiva e ridurre la povertà salariale nonché la disuguaglianza sociale. Ciascuno di questi momenti ha inaspettatamente generato numerosissime domande, riflessioni e analisi da parte dei 23 studenti intervenuti, che avevano alle spalle la conoscenza proveniente dai dibattiti delle questioni europea di cui si fanno carico i principali organismi, ma alla cui conoscenza si aggiunge la maturità e la consapevolezza dello studente universitario che dagli studi specifici condotti, mostra una maggiore contezza delle urgenze del Paese italiano.

“La visita alla Commissione europea a Bruxelles, tramite gli interventi dei funzionari che ci hanno accolto, ci ha consentito di “toccare con mano” e approfondire le tematiche che avevamo analizzato due anni fa durante la preparazione dei dibattiti del Campionato, e ci ha consentito di incontrare di persona le squadre che due anni fa avevamo potuto conoscere solo a distanza. Da questi punti di vista si è trattato di un’esperienza sicuramente positiva. Certamente se avessimo avuto un po’ più di tempo a disposizione avremmo potuto visitare – anche in modo rapido – la città di Bruxelles, cosa che non è stata possibile e ci ha fatto ripartire con un po’ di rammarico”. (MARIO MASCILONGO, docente di Storia e Filosofia, coach della squadra del Molise).

“L’esperienza che abbiamo vissuto a Bruxelles è stata un’altalena di emozioni, vedere per la prima volta la Commissione Europea e tutti i palazzi annessi è stato veramente emozionante e ti fa sentire la grandezza dell’unione Europea. L’organizzazione è stata un po’ carente, tutto vissuto molto di corsa senza riuscire a apprezzare bene tutto. Le conferenze sono state molto interessanti, soprattutto quella sulla direttiva del salario minimo. Nel complesso la ritengo un’esperienza positiva che, con una migliore organizzazione, consiglierei a tutti i ragazzi di fare”.(ZENONE D’ASCENZO, debater)

“L’esperienza è stata molto forte e coinvolgente, perché siamo stati estremamente vicino alla commissione e siamo stati in contatto con chi davvero ci lavora ogni giorno. Gli incontri sono stati estremamente formativi e i relatori disponibili a rispondere ad ogni nostro dubbio e ad ogni nostra curiosità. C’è stata un po’ di disorganizzazione dal punto di vista logistico, e, forse, sarebbe stato ancora più emozionante vedere anche la sede del parlamento. Ad ogni modo, una bellissima esperienza”. (SOPHIA LUCIA VALENTE, debater)

“Questa opportunità, resa possibile grazie al debate, ci ha permesso di poter toccare con mano, letteralmente, la realtà politica e giuridica di un’Unione in costante mutamento ed evoluzione. Poter osservare, ascoltare, camminare lungo gli stessi corridoi in cui la storia d’Europa è stata fatta, una vera e propria esperienza di immersione che ha reso la prospettiva di un viaggio del genere, di per sé già eccitante seppur breve, semplicemente unico! (DANIELE GIOVE, debater).

Il Debate stando alle parole di Fabio Massimo Castaldo – Vicepresidente del Parlamento europeo, durante la finale del campionato ha rappresentato la modalità di discussione più adeguata per le giovani generazioni, per contrastare l’involuzione del dibattito politico che oggi impera sui social e nei talk show.

“Le istituzioni dell’Europa appaiono distanti e sorde dinanzi alle più disparate esigenze dei Paesi membri, ma il Debate è stata una metodologia di dibattito argomentato che ha consentito a studenti e docenti di intraprendere ricerche attente e calate nella realtà quotidiana degli europei. Il Debate ha consentito di confrontarsi con questioni avvincenti del mondo del lavoro, dall’emergenza ambientale alla governance europea. Il Debate accresce la ricerca, stimola le ipotesi di risoluzione dei problemi, ma soprattutto crea relazioni, unisce studenti di provenienza diversa, promuove amicizie e rafforza la collaborazione fra docenti. A posteriori dell’esperienza vissuta durante il Campionato e come coach sono fiera di aver seguito un gruppo di studenti che hanno praticato il Debate, affiancandolo allo studio, agli oneri previsti dagli esami di Stato, ad un periodo di forti misure restrittive per l’emergenza sanitaria. Sempre con tenacia, entusiasmo, impegno e tanta motivazione. Come squadra le distanze fra docente e studente si riducono e rimane la voglia di conoscere e di sostenersi per il raggiungimento di un obiettivo. Visitare la Commissione Europea e incontrare i suoi referenti ci ha restituito contezza dell’impegno, delle azioni poste in essere e della ricaduta che hanno su noi cittadini. Sono sicura che questa esperienza sarà feconda nella vita di tutti i debater ora studenti universitari, cittadini italiani ed europei di domani. (LOREDANA LIPPOLIS, coach della squadra della Puglia “I Magnifici Canudo”).

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